Nei primi tre mesi di quest’anno Fs vede salire fatturato, investimenti e utile lordo con aumenti a doppia cifra. Secondo Luigi Ferraris, amministratore delegato del gruppo, la società ha anche “segnato una decisiva accelerazione degli investimenti tecnici, un incremento di circa il 50% rispetto al dato registrato nello stesso periodo del 2023. L’incremento dei ricavi è stato trainato dalle solide performance operative e dalla ripresa dei volumi dei passeggeri trasportati in tutti i segmenti di business del Polo Passeggeri con una crescita a doppia cifra nell’Alta Velocità. Ha altresì contribuito ai risultati il programma di rigenerazione urbana del Polo Urbano che nei primi tre mesi del 2024 ha perfezionato la vendita degli scali ferroviari dismessi di Milano Farini e San Cristoforo”.
Andando per voce, i ricavi salgono a oltre 4 miliardi di euro (+25%). Nel dettaglio, quelli operativi registrano un incremento pari a 820 milioni di euro, principalmente dovuto alla crescita dei servizi di trasporto (+177 milioni di euro), dei servizi di Infrastruttura (+160 milioni di euro), di altri ricavi da servizi (+515 milioni di euro). Il fatturato da servizi di trasporto, pari a 2,1 miliardi di euro, registra una crescita di 177 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2023, sia in ambito nazionale che internazionale, diretta conseguenza della gestione operativa e della ripresa dei volumi di domanda dei viaggiatori km.
I ricavi da servizi di infrastruttura, pari a 1 miliardo di euro, registrano un aumento di circa il 19% rispetto al periodo precedente (+160 milioni di euro) per effetto della crescita dei ricavi in ambito stradale principalmente riconducibile ai servizi di gestione di Anas. Gli altri ricavi da servizi, pari a 616 milioni di euro, aumentano di 515 milioni di euro. La variazione è dovuta principalmente alla vendita dello scalo Milano Farini effettuata da Fs Sistemi Urbani nell’ambito dell’Accordo di Programma sottoscritto con il Comune di Milano.
In virtù di questi numeri l’Ebitda (cioè l’utile lordo) sale di 63 milioni di euro, pari a +19% rispetto al primo trimestre 2023 per effetto appunto della crescita dei ricavi in tutte le componenti dei business. La posizione finanziaria netta invece, pari a 11,7 miliardi di euro, registra un incremento di 480 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2023, per il maggior ricorso alla provvista a breve termine finalizzata a supportare il ciclo degli investimenti.
A proposito, dunque, di investimenti, nel primo trimestre il gruppo ha sviluppato e gestito un livello complessivo di investimenti tecnici pari a 3,2 miliardi di euro (il 98% in Italia), con una crescita del 49% rispetto al primo trimestre 2023, di cui 2,8 miliardi di euro relativi ad infrastrutture ferroviarie e stradali, tra le quali, in particolare, la linea AV Torino-Milano-Napoli, la Napoli-Bari, la linea AV/AC Verona-Padova tratta Verona-Vicenza, la Milano-Verona tratta Brescia-Verona e la tratta Terzo Valico dei Giovi.