Ia, Clegg (Meta): Usiamola con i dati dell’Europa non dello Iowa

“Da europeo, non voglio che i miei figli utilizzino Intelligenze artificiali addestrate su dati della California o dell’Iowa, ma su dati rilevanti per la mia cultura”. Così Nick Clegg, presidente degli Affari Globali di Meta. In una intervista a Il Corriere della Sera spiega: “Tutte le grandi aziende di AI sono cinesi e americane. Quasi tutte le prime cento aziende in Europa sono state fondate oltre 40 anni fa: stiamo commercializzando sul passato, non sul futuro. Quello che faremo, presso l’incubatore Station F di Parigi, è mettere a disposizione le nostre tecnologie. In Italia, per esempio, la torinese Aitem usa già il nostro modello linguistico Llama3 per il software che aiuta i veterinari a fare le diagnosi”. E ancora: “Vogliamo che sempre più persone usino Llama, sperimentino e innovino. Come gestiranno attività e prodotti poi dipenderà da loro: è come dare del legno, gratis, a un falegname. Penso sia un modo per creare una vera partnership fra la Silicon Valley e gli imprenditori europei”. Poi Clegg specifica: “Abbiamo parlato con i regolatori a febbraio, marzo e aprile. Abbiamo condiviso i nostri piani, soddisfatto le richieste e inviato più di due miliardi di notifiche, dando la possibilità alle persone di escludere i loro dati dall’addestramento. Dati che sono già pubblici (testi, foto e video). I nostri concorrenti, come OpenAI e Google, stanno già addestrando i loro modelli sui dati pubblici europei. Ed è importante farlo, altrimenti gli europei useranno AI americane e non culturalmente, linguisticamente e geograficamente specifiche per l’Europa”.