Clima, Randi (Ampro): In Italia rischio di eventi devastanti in autunno

Parlando della tempesta che sta devastando l’Europa, Pierluigi Randi, meteorologo e presidente Ampro (Associazione meteo professionisti), spiega che “si è attivata in seguito a una discesa di aria fredda che nei giorni scorsi è arrivata dal Mare del Nord e si è poi diretta verso un Mediterraneo molto caldo, con anomalie di temperatura anche di +5 gradi. Si è formata una depressione come risposta alla discesa che ha acquistato energia sfruttando le temperature calde del mare: poi questa si è diretta sui Paesi danubiani dove, con la complicità dei venti, ha impattato sui rilievi portando a precipitazioni davvero consistenti, anche quelle di quasi tre mesi in pochi giorni. Il motivo principale della potenza è proprio che la depressione si è caricata di tanta energia attraverso le acque calde del Mediterraneo. Inoltre va detto che in quei Paesi nei giorni scorsi c’erano temperature anche di 8 gradi superiori alla media del periodo: aria fredda su aria calda amplifica gli effetti”. In una intervista a Repubblica, Randi parla anche dell’Italia: “La depressione sta tornando sui suoi passi, ovvero verso il Mediterraneo. Nel frattempo però si è attenuata, dato che ha scaricato molto potenziale. Da ora e fino a mercoledì il vortice depressionario si dovrebbe posizionare sul Tirreno: si riattiverà per via della superficie marina calda e sino a giovedì c’è il rischio di precipitazioni abbondanti su Emilia orientale, Romagna, Marche e forse anche Nord Abruzzo. Quella fascia geografica, soprattutto vicino ai rilievi, vedrà piogge a carattere di rovescio piuttosto intense”. C’è il rischio in autunno di altri eventi estremi così devastanti: “A differenza dell’atmosfera – conclude -, dove il calore può essere dissipato rapidamente, l’acqua del mare si raffredda o riscalda lentamente. Per dissipare l’eccesso di calore servirà tempo, e ogni volta che ci sarà una perturbazione sul Mediterraneo il rischio di eventi forti ci sarà. Per scongiurarlo serviranno settimane”.







Pierluigi Randi, meteorologo e presidente Ampro (Associazione meteo professionisti).