“I dati pubblicati dall’Inail sugli infortuni, sui casi mortali e sulle malattie professionali mostrano chiaramente che l’agricoltura si conferma tra i settori più colpiti. Per cambiare questo scenario, è essenziale combinare l’efficacia dei controlli con un approccio sistemico alla prevenzione, coinvolgendo anche la responsabilità delle imprese.” Lo dichiara Giuseppino Santoianni, presidente dell’Associazione Italiana Coltivatori (AIC), commentando gli ultimi dati diffusi nella relazione annuale Inail per il 2023. “Occorre agire in modo concreto e strutturato sulla prevenzione, partendo dal rinnovo del parco macchine, garantendo l’accesso anche alle più piccole aziende situate in zone non coperte dalla fibra, per migliorare la sicurezza di tutti gli operatori del settore. Inoltre, è fondamentale che il Governo, insieme alle associazioni datoriali e ai sindacati, promuova una grande campagna informativa capillare che raggiunga ogni azienda agricola su tutto il territorio nazionale, incluse quelle nelle aree più remote e impervie, dall’entroterra alle zone montane. Solo così sarà possibile trasformare la sicurezza sul lavoro da un costo a una reale opportunità di investimento, favorendo l’innovazione e la competitività dell’agricoltura italiana”.