Alessandro Gassmann, ospite al Salone del Libro, ha presentato ‘Io e i #Green Heroes’ dove -evidentemente – il tema centrale è quello della salvaguardia del nostro pianeta. “Mia madre era nata in una famiglia contadina. È diventata un’attrice, una pittrice, un’intellettuale, ma ha sempre mantenuto questo rapporto fisico con la terra e i frutti della natura, che mi ha trasmesso. Da quando sono diventato padre, mio figlio oggi ha 23 anni, ho cominciato a pensare non più alla fine della mia esistenza su questo Pianeta, ma alla sua”, ha detto. “Capire che facciamo parte di un ecosistema, non ne siamo proprietari. Dobbiamo proteggerlo e non essere causa della sua rovina, guardare come a cose che non ci appartengono i 56° a Bombay, gli incendi in California o la deforestazione dell’Amazzonia. Dobbiamo, ora, pensare a questo come il nostro primo problema: abbiamo le tecnologie per rimediare, sono pronte e basta usarle, purtroppo in Italia c’è una burocrazia che rallenta. Il nostro Paese è molto arretrato e questo va cambiato”, ha aggiunto a La Stampa. “La transizione energetica è fondamentale, può e deve voler dire democrazia e libertà. Noi possiamo liberarci delle energie fossili in tempi relativamente brevi, abbiamo un passaggio da fare, ma dovevamo cominciare ieri, non domani. Il ministro Cingolani non la sta portando avanti, anzi, la sta ostacolando, rallenta le operazioni”, ha concluso