“Tra il 2024 e il ’25 lanciamo più di venti modelli nuovi, con un’ampia offerta di soluzioni: motori a benzina e diesel, ibridi mild dotati del sistema Mhev plus, con un motore elettrico nella trasmissione, ibridi plug-in ed elettrici puri. Entro la fine dell’anno saremo il marchio con la gamma più recente. In questo periodo-ponte di almeno dieci anni, la flessibilità è la vera chiave per offrire vetture diverse a clienti diversi, in Europa e negli Usa”. Così Gernot Döllner, numero uno di Audi. “Il mercato americano è un nostro pilastro; abbiamo sempre avuto una buona collaborazione con il governo degli Stati Uniti, ma è troppo presto per fare speculazioni su quanto potrà accadere. Siamo comunque ottimisti e pensiamo che i dazi siano sbagliati, anche nei confronti delle elettriche cinesi: crediamo nel libero mercato”, aggiunge nel colloquio con il Corriere della Sera. E ancora sulle auto elettriche: “Credo che la riluttanza nell’acquistare veicoli elettrici in certi Paesi sia un fenomeno a breve termine: i consumatori sono molto cauti nella scelta dei prodotti, ma nel lungo periodo le auto a batteria offriranno molti vantaggi, perché stanno migliorando e il problema dell’autonomia sarà solo un ricordo. Ora il nostro scopo è portare l’elettrificazione su tutti i modelli, espandendo l’ibrido plug-in in ogni segmento”.