“La decisione sullo stop al motore endotermico dal 2035 non può essere solo ambientale ma anche industriale e sociale, questo è il primo punto”: Lo dice il presidente di Anfia Roberto Vavassori a Il Corriere l’Economia. “Vogliamo decarbonizzare senza sacrificare l’industria? Allora partiamo dal parco circolante europeo, 250 milioni di vetture, e non aspettiamo il 2035 ma attuiamo subito un piano decennale con risorse europee per gli incentivi: potremmo risparmiare 500 milioni di tonnellate di anidride carbonica”, precisa. Vavassori poi aggiunge: “Non è in discussione il fatto che l’elettrico sia in prospettiva la tecnologia dominante ma dobbiamo dare il tempo al nostro sistema industriale di cambiare senza soccombere. L’Europa ha perso 100 mila posti di lavoro nell’industria dell’auto e non si può rispondere dicendo ‘se ne creeranno 19 mila per costruire le colonnine'”.