L’incremento delle temperature degli ultimi giorni ha aumentato significativamente la domanda di energia elettrica della città di Roma fino ad arrivare ad una potenza massima distribuita di circa 2.000 MW, in linea con i consumi registrati negli anni scorsi nello stesso periodo. L’improvviso aumento della domanda in alcune aree della città, dice Areti, “ha creato dei sovraccarichi alla rete elettrica che, congiuntamente alle rilevanti sollecitazioni termiche, hanno generato, in qualche caso, dei distacchi elettrici”.
Areti, si legge in una nota, “sta monitorando la situazione in tempo reale e ha attivato squadre operative che sono in azione sul territorio h24, per un totale di circa 500 tecnici tra interni e appartenenti ad imprese terze, per garantire un pronto intervento, in qualche caso utilizzando anche Gruppi Elettrogeni per rialimentare le aree rimaste prive di energia elettrica”.
Dalla scorsa estate Areti, inoltre, “ha lavorato costantemente per incrementare la resilienza dell’infrastruttura elettrica della città di Roma, eseguendo negli ultimi dodici mesi interventi di potenziamento e ampliamento su 700 cabine secondarie e su 270 km di reti di media e bassa tensione”.