Elizabeth Kolbert, scrittrice, visiting fellow del Williams College ed esperta di clima del New Yorker ha vinto un premio Pulitzer nel 2015. In una intervista a La Stampa ha lanciato un grido di allarme: “Siamo al limite e sicuramente il mondo deve azzerare le emissioni il più rapidamente possibile per contenere il riscaldamento del pianeta che è quello che poi provoca scioglimenti, innalzamento del livello dei mari, incendi devastanti”. Ha poi aggiunto: “Ci vuole realismo, dobbiamo accettare e convivere con la realtà per quella che è. E adeguare i nostri comportamenti: non costruire edifici in alcune zone, non fare certe escursioni. Sono solo esempi, e mi rendo conto che è più facile a dirsi che a farsi e che sia difficile cambiare il nostro stile di vita e le abitudini”. Le nuove generazioni per Kolbert sembrano più attente e ricettive: “Greta che non prende l’aereo è un segnale importante, le dà credibilità. Fra i ragazzi c’è la convinzione che si debba fare qualcosa e percepisco in questa generazione una predisposizione a fare ciò che serve. Ma il livello di quel che conta per la salute del pianeta è ben oltre questo spirito”.