Se le emissioni di gas serra non verranno mitigate, l’area alpina sarà quella più colpita per quanto riguarda la temperatura media in inverno, con un aumento atteso fino a +5 °C nel trentennio 2071-2100 rispetto al periodo di riferimento 1976-2005. E’ quanto emerge dalle proiezioni della Piattaforma Proiezioni Climatiche per il Nord-Est (Ppcne) sviluppata nell’ambito di una collaborazione tra le Arpa del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. La piattaforma propone le proiezioni climatiche per il territorio del Nord-Est Italia elaborando undici indicatori (ad es. temperatura media, precipitazioni, giorni di caldo, ecc.) calcolati per possibili scenari climatici futuri. Ma non solo: in questo scenario, sempre l’area alpina sarà caratterizzata da una diminuzione fino a -35 giorni di neve nuova, per lo stesso periodo e la pianura sarà quella più colpita per quanto riguarda la diminuzione di precipitazione in estate, fino a -30%.
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