“Ovviamente la Procura e la magistratura fanno il proprio mestiere” per quanto riguarda l’avviso di garanzia a 12 attivisti di Ultima generazione da parte del tribunale di Padova. “Troviamo il contestare come reato l’associazione a delinquere spropositata e quantomeno contradditoria: se noi veniamo indagati per associazione a delinquere si fa fatica a comprendere come, per assurdo, non lo sia tutto l’arco parlamentare che da decenni asseconda politiche, o peggio l’inazione a difesa del clima, dei vari governi palesemente anticostituzionali”. Così Giovanni Romano, attivista di Ultima generazione, commenta a GEA l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del cosiddetto dl beni culturali contro gli ‘eco-vandali’. “L’articolo 2 della nostra Costituzione infatti recita che ‘La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo…’. Impedire il diffondersi degli effetti di una crisi climatica già in atto non rappresenta un nostro diritto? Non dovrebbero essere le istituzioni a garantirlo? E’ ovvio che sia una provocazione ma non si può continuare a far finta di nulla di fronte a un disastro già in atto”.