Le prime a patire l’effetto negativo dei dazi di Trump sono le case automobilistiche americane, le stesse che dovrebbero avere, nelle intenzioni della Casa Bianca, benefici dalla nuova politica protezionistica. Lo riprota La Repubblica, specificando che i riscontri allarmanti sono quelli di General Motors che chiude il secondo trimestre a meno 35,4% a 1,9 miliardi di dollari, mentre i ricavi sono scesi dell’1,8% a 47,1 miliardi di dollari, con le imposte doganali Usa di settore che assestano un duro colpo: pesano per 1,1 miliardi. Quanto alle previsioni sull’anno di Gm l’effetto negativo provocato dai dazi varia tra i 4 e i 5 miliardi di dollari.