“Spero di no”. Lo dice Matteo Salvini ragionando sul fatto che i dazi sulla pasta al 107% non siano ormai un fatto acqusito. “Sono in corso interlocuzioni con gli Usa per capire come proteggere al meglio il settore, sono certo che i miei colleghi che stanno seguendo il dossier faranno del loro meglio”, agiunge a Il Corriere della Sera. E ancora: “Per difendere e promuovere prodotti e aziende italiane sono stato in estate in Cina e Giappone, sarò a breve in Egitto e ad Abu Dhabi, conto di essere presto a Washington e, a guerra finita, anche a Mosca. L’Italia ha il dovere di costruire ponti e avvicinare i popoli, come ha sempre fatto”.