“Come confermato anche dall’azienda ieri le risorse stanno arrivando. Insieme al Mef, abbiamo finalizzato il passaggio decisivo per sbloccare i 100 milioni di euro destinati all’integrazione del prestito ponte, che aveva già ottenuto il via libera della Commissione, e siamo ora nelle fasi finali dell’iter amministrativo per l’erogazione. Con la terna commissariale stiamo lavorando per garantire che queste risorse possano assicurare continuità produttiva e stabilità operativa da qui alla cessione dell’azienda”. Lo dice Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del made in Italy, parlando dell’ex Ilva. In un colloquio con il Sole 24 Ore poi aggiunge: “Una delegazione del Mimit è stata in Azerbaigian proprio mentre io mi recavo a Taranto per inaugurare il Tecnopolo del Mediterraneo. Ha avuto interlocuzioni molto costruttive, riscontrando da parte di Baku Steel un interesse concreto e la conferma della volontà di portare avanti il percorso di acquisizione. Si è entrati nel merito degli adempimenti tecnici e industriali necessari a consolidare un piano di rilancio serio e pienamente orientato alla decarbonizzazione. Stiamo lavorando per garantire che ogni passaggio risponda a criteri di sostenibilità, innovazione tecnologica e tutela occupazionale”. E ancora: “Gli azeri hanno chiaramente espresso il loro desiderio di una presenza della componente pubblica in questa operazione. Il ruolo di Invitalia sarà cruciale per il successo della cessione e la percentuale di partecipazione in minoranza verrà definita in base agli accordi finali che saranno assunti con Baku Steel. Riteniamo di poter procedere a breve con il decreto legge che formalizzerà le modalità di partecipazione, utilizzando gli strumenti già a disposizione e secondo una percentuale concordata con gli investitori azeri”.