“Ho ascoltato le parole del vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance. Per me sono delle sciocchezze assurde, grottesche, che denotano una ignoranza totale dei pericoli dell’Intelligenza Artificiale”. Così Geoffrey Hinton, Nobel per la Fisica nel 2024 e ‘padrino’ dell’Intelligenza Artificiale dopo il fondamentale studio del 1986 ‘Learning representations by back-propagating errors’. In un colloquio con Repubblica spiega: “L’errore madornale di Vance, e di chi che la pensa come lui, è perorare la causa per cui regolamentare l’Intelligenza Artificiale significa ucciderla. È un’idea bislacca: le regolamentazioni non avranno un effetto negativo”. E ancora: “Nonostante le riserve che nutro, l’Intelligenza Artificiale può essere molto utile in molti campi, come medicina e ambiente. Certo che bisogna svilupparla. Ma bisogna farlo in modo sicuro per l’umanità.
Cosa che invece non sembra affatto preoccupare il vicepresidente americano Vance”.