Imprese, Andolina (Philip Morris): Accordo con filiera tabacco made in Italy

“Osservando l’Europa direi che l’intero settore sta cambiando in maniera molto rapida, con una profonda trasformazione della nostra industria”. Lo dice Massimo Andolina, presidente Regione Europea di Philip Morris International. “I consumatori si stanno spostando sempre più rapidamente dalle sigarette a una grande varietà di prodotti senza fumo. Il mercato europeo conta circa 110 milioni di consumatori di nicotina, di cui più del 50% dichiara di avere utilizzato negli ultimi sette giorni un prodotto senza combustione. Questa trasformazione sta accelerando e lo vediamo da come muta il nostro business: a livello globale più del 40% dei nostri ricavi netti deriva dai prodotti senza fumo”, spiega in un colloquio con il Corriere della Sera. E ancora sulla situazione italiana: “Siamo un Paese virtuoso grazie all’approccio pragmatico dei vari governi nel corso degli ultimi 10 anni. Intendo dire che si è privilegiata, per esempio, la creazione di una filiera tabacchicola forte, che va dal seme alla manifattura, fino al riciclo degli apparecchi elettronici”.

Infine sull’accordo siglato tra Filiera Italiana e Philip Morris dice: “Per noi vuole dire formalizzare e rafforzare l’impegno già esistente con la filiera tabacchicola, innovando e contribuendo a programmi di agronomia avanzata, con processi di sostenibilità economica e sociale. Rappresenta, inoltre, la conferma di uno stretto aggancio con le imprese per creare filiere integrate e forti. A questo si aggiunga tutto il corredo di investimenti in tecnologia destinati ai nostri prodotti innovativi, interamente sviluppati in Italia, generando un ecosistema con le piccole e medie imprese nostre fornitrici, oltre che con le università. È una filiera molto integrata che dà lavoro a 44 mila persone e a circa 8 mila imprese, di cui 1.000 nel settore agricolo”.