“L’approvazione da parte del Parlamento UE della legge sul ripristino della natura, la Nature Restoration Law, è un’ottima notizia e un segnale forte, in vista delle prossime elezioni europee: se sarà approvata a marzo anche dal Consiglio, la nuova legge – un pilastro del Green Deal Europeo – stabilirà obiettivi vincolanti fondamentali per la protezione e la conservazione della biodiversità sul continente europeo, a cominciare dal ripristino del 20% delle aree terrestri e marine entro il 2030 e di tutti gli ecosistemi degradati entro il 2050” afferma Andrea Illy, co-chair della Regenerative Society Foundation, tra i firmatari della lettera aperta agli europarlamentari in vista del voto. “Il reintegro e la conservazione del capitale naturale, della biodiversità, della sua capacità rigenerativa e della sua resilienza è fondamentale per il benessere nostro e delle future generazioni, per il presente e il futuro delle nostre economie, per la mitigazione e l’adattamento alla crisi climatica. Per il nostro Paese, poi, è particolarmente importante: il capitale naturale di cui dispone l’Italia è sottoposto a preoccupanti pressioni e agli impatti crescenti della crisi climatica. È quindi necessario ripristinarlo, renderlo più resiliente rispetto alla crisi climatica, tutelarlo e valorizzarlo con una gestione rigenerativa, perché è la base essenziale del nostro benessere, perché fornisce un’ampia e insostituibile gamma di servizi ecosistemici e alimenta attività economiche fondamentali. Questa legge ha un grande potenziale trasformativo e rappresenta una grande opportunità per la lotta al cambiamento climatico e la tutela della biodiversità e porterà benefici economici, oltre che ambientali. Auspico che, accanto al lavoro del legislatore, ci sia il supporto da parte degli operatori economici perché queste scelte possano andare nella direzione di un reale beneficio comune”.