“Stiamo operando su più fronti per uscire dall’emergenza. Il primo riguarda le ‘somme urgenze’ per dare copertura finanziaria a tutti gli interventi immediati rivolti prioritariamente al ripristino e alla riparazione di manufatti idraulici danneggiati, argini dei fiumi, deflussi, tratti di strade, nonché alla rimozione di accumuli e occlusioni”. Così il generale Francesco Figliuolo, commissario alla ricostruzione, in una intervista a Il Sole 24 Ore. Figiuolo poi spiega: “Sono attività già realizzate, in corso o da avviare da parte di Comuni, Province, Regioni e Consorzi di bonifica, per le quali sono disponibili per il 2023 circa 289 milioni. Parallelamente, sempre nell’ottica di superare l’emergenza, si sta agendo sulla messa in sicurezza del territorio, con ulteriori 449 milioni destinati a opere di difesa idraulica, viabilità e opere pubbliche”. E ancora: “Altro fronte essenziale su cui stiamo lavorando speditamente è quello della semplificazione delle procedure. Il numero di Comuni alluvionati a oggi è di 91: 80 per l’Emilia-Romagna, 4 per la Toscana e 7 per le Marche. Abbiamo ricevuto dai sub-commissari le richieste per inserire altri Comuni nella lista allegata al decreto, per i quali stiamo effettuando i sopralluoghi”.
Il commissario scende poi nei dettagli offrendo garanzie: “La prospettiva del Governo, come ribadito dal presidente Meloni, è quella del pieno risarcimento dei danni subiti e arriveranno le necessarie risorse di parte corrente. In questa direzione vanno le prossime ordinanze per famiglie e imprese, con le quali forniremo le indicazioni sulle modalità di inoltro delle domande, sulle perizie asseverate e sulle schede tecniche di rilevazione dei danni. Per accelerare le procedure per i ristori, attraverso un’ordinanza che sto per firmare, sarà adattata per la gestione delle istruttorie, entro il 15 novembre, la piattaforma informatica Sfinge già in uso per il sisma in Emilia-Romagna. Soggetto attuatore sarà la Regione. Intanto, tramite la Protezione Civile, continua l’erogazione da 3 a 5mila euro per ciascun nucleo familiare. A oggi sono 17.500 i contributi, per un totale di 52,5 milioni”.