Maltempo, sindaco Ravenna: Servono indennizzi, Romagna meno sicura che a maggio

“Non è una provocazione, lo dico in maniera civile. Credo sia fondamentale che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni torni in Romagna”. Così Michele De Pascale, sindaco dem di Ravenna in una intervista a La Stampa. “Temo che non sempre le vengano riferiti correttamente i fatti e il merito delle nostre proposte”, aggiunge il sindaco della città romagnola. “L’alluvione in Romagna deve essere uno dei temi centrali della legge di Bilancio perché è solo quella la sede dove stanziare risorse ingenti e significative”, sottolinea. “Il primo decreto per l’alluvione è completamente sbagliato – incalza De Pascale – . Prevedeva 1,2 miliardi per gli ammortizzatori sociali e per l’export. Ne sono stati spesi solo 40 milioni. Quindi c’è un miliardo congelato. E se non viene speso ritorna nelle disponibilità dello Stato. La prima ipotesi: una delle proposte è che questi soldi vengano spostati sugli indennizzi”. La seconda è che “vorremmo fosse messo a punto un sistema di credito di imposta, un meccanismo di detrazione per consentire a famiglie e imprese di recuperare parte delle perdite dalle tasse. Com’è stato fatto per il terremoto”. Conclude così il sindaco di Ravenna: “Oggi la sicurezza idraulica della Romagna è inferiore a quella che c’era a maggio. Da settimane sollecitiamo perché questo lavoro venga completato entro settembre-ottobre, prima che l’autunno sia inoltrato. Anche solo il ripristino è un lavoro enorme. Abbiamo attivato ogni ditta specializzata sull’operazione”.