“Abbiamo deliberato e invieremo oggi al Governo la richiesta di stato di emergenza per l’ondata di maltempo che la scorsa settimana ha colpito la nostra regione”. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nel corso del punto stampa di oggi, durante il quale ha tracciato un primo bilancio dell’ondata di maltempo che la scorsa settimana ha colpito la regione. Da una prima stima, spiega, “stiamo parlando di almeno 100 milioni di euro di danni e 500 milioni di opere di diaframmatura necessarie per garantire sempre maggiore sicurezza al nostro territorio”. Dai primi censimenti, ancora in corso per le fasi di maggior dettaglio, sono rilevanti i danni anche alle spiagge che, in alcuni casi, “sono state letteralmente spazzate via dalle mareggiate. Ad esempio a Bibione su 7 km di costa c’è stata un’erosione del fondo sabbioso di 40 cm, per un totale di danni stimati al momento di 4 milioni di euro a Bibione spiaggia e 1,5 milioni a Bibione Pineta. Allo stesso modo sono state martoriati anche i litorali di Jesolo, Caorle, Eraclea Mare, Rosolina, Sottomarina, Chioggia e le altre località della nostra costa”.
“Anche questa volta abbiamo avuto la riprova che le opere di protezione e regimazione delle acque realizzate, investendo due miliardi di euro dal 2010, hanno funzionato, salvando il Veneto dagli allagamenti – precisa Luca Zaia -. Continueremo a lavorare sui bacini di laminazione e sulle diaframmature degli argini col calcestruzzo, per rafforzarli e renderli sempre più resistenti: senza arretrare di fronte ad una certa burocrazia che spesso, in questi anni, ha rallentato la realizzazione dei cantieri”.