“Se uno viaggia molto, come me, capisce quanto calda sia diventata l’Europa: mi ha fatto tornare in mente il Vietnam, ma quella era la giungla, non è normale che la gente muoia in città. Il 2023 è stato un anno record per l’aumento delle temperature”. Così Oliver Stone, premio Oscar, presente alla Cop28 di Dubai. Poi sul film di Al Gore, ex vicepresidente degli Stati Uniti e già premio Nobel per la pace nel 2007, ‘Una scomoda verità’ aggiunge: “Gore parla di rinnovabili ma non di nucleare, il che è piuttosto bizzarro. Il suo film ha avuto grande successo, la distribuzione del mio invece è stata un incubo. La gente non vuole sentire parlare di nucleare, ma è un pregiudizio idiota. Hollywood ha le sue responsabilità con gli horror degli anni Cinquanta, in cui erano protagoniste creature mutate sotto l’effetto di radiazioni, e film come ‘Sindrome cinese’ di James Bridges del 1979. Paghiamo ancora il fio delle bombe di Hiroshima e Nagasaki, ma la bomba nucleare è cosa diversa dall’energia nucleare, perché contiene uranio arricchito.