Francesco Venneri, un ingegnere emigrato negli Usa quasi 40 anni fa, ha dato vita a una newco – la Usnc (Ultra Safe Nuclear Corporation) – che grazie a fondi familiari e a una raccolta da 150 milioni di dollari ha sviluppato e brevettato una tecnologia basata su un combustibile e micro reattori che permettono di fornire energia in modo sicuro, pulito, economico e accessibile. Come riporta il Corriere della Sera, l’Mmr (micro modular reactor) è in via di autorizzazione in Canada e negli Usa e ha già un portafoglio ordini. Le unità dimostrative sono previste nel 2027. “Il reattore — spiega Venneri, che ha presentato la tecnologia al Senato — arriva a elevate temperature ed è impossibile che si rompa o che ci siano fughe radioattive. Per questo può essere messo dentro fabbriche con una distanza di sicurezza dell’ordine di decine di metri. Oltre che con uranio nuovo, il micro-reattore può funzionare anche con combustibile nucleare esausto, il Mox, in un’ottica di economia circolare”. A conti fatti, “il costo dell’energia termica varierà tra 10 e 30 euro al Mw”