“Ho appreso martedì di ciò che è accaduto. Anche se so che la decisione di abbattere l’orsa Kj1 non viene da quanto mi è successo, questa notizia, giunta così d’improvviso, mi ha causato una profonda tristezza e un forte senso di colpa”. Lo scrive Vivien Triffaux, il turista francese aggredito dall’orsa Kj1, sul Corriere della Sera. E prosegue: “Avrei sperato che fosse possibile trovare dei compromessi per garantire la sicurezza dell’uomo, promuovendo al contempo la conservazione della biodiversità. La preservazione della natura e degli ecosistemi è per me una necessità primordiale. Circa il Trentino, certo che vi tornerò. Questa è la terra di mio nonno materno, la lasciò per emigrare in Francia, correndo poi in bicicletta assieme a Bartali, Coppi e Bobet. Vi sono legatissimo”.