Mario Nava è alla guida della Dg Reform dell’Unione europea e, in un colloquio con il Corriere della Sera Economia, racconta che “l’Italia è coinvolta nel progetto di accelerazione dei permessi per la realizzazione degli impianti rinnovabili; nell’accademia per la finanza digitale, che coinvolge 26 Paesi ed è basata a Fiesole; nel progetto sulla salute mentale e in quello della pubblica amministrazione per il futuro: qui l’Italia è anche un Paese guida. Stiamo lavorando con il ministro Zangrillo per la promozione dei talenti nel pubblico impiego. Il Paese, in questi anni, ha fatto molti progressi nell’area degli appalti pubblici, delle assunzioni, dei concorsi. Con Brunetta e Zangrillo il lavoro è stato eccellente”. Poi sul sostegno al Piano Mattei spiega: “È una road map per connettere l’Africa all’Europa per la produzione di energia pulita. Il nostro lavoro si costruisce su tre pilastri: 1) stimare il potenziale di energia pulita che si può generare in Nord Africa; 2) realizzare uno studio per capire quali riforme sono necessarie affinché i Paesi africani possano attrarre investimenti stranieri, in particolare europei; 3) individuare le ricadute sociali ed economiche positive per i territori del Nord Africa”