Giulia Goglio è una biologa che con il padre possiede “100 ettari di terreno, 300 vacche e altri 700 animali”.Nata e cresciuta in cascina, è pronta a portare la protesta degli agricoltori sul palco del Festival, a Sanremo: “La gente è con noi, al presidio, i camionisti suonano, c’è chi ci porta da mangiare. Da lì sono partiti gli altri, giovedì sera dopo una giornata nei campi, hanno fatto dodici ore di trattore dal Passo del Turchino, ora li sto raggiungendo”, dice a Il Corriere della Sera. E poi spiega: “Bisogna ridare dignità al lavoro degli agricoltori dando il giusto valore ai loro prodotti. Far capire la differenza tra quanto costa produrre un litro di latte e quanto viene pagato. La gente deve sapere che noi non ci arricchiamo, anzi. Vogliamo sopravvivere, stare in piedi e avere una prospettiva. L’importante è che veniamo ascoltati, non può essere tutto ridotto alle normative”. Goglio ammette che sarebbe “delusa se non ci facessero parlare, ma l’importante è che ci diano voce. Lo facciamo per il bene di tutti. Ma spero ancora che possiamo salire sul palco”.