Ricerca, Carrozza: Il Cnr non ha più un presidente, non mi risulta commissariamento

Maria Chiara Carrozza, fisica e bioingegnera, ex ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con il governo Letta, è stata nominata nell’aprile del 2021 presidente del Cnr da Cristina Messa. Ma non lo è più “da martedì 27 maggio. Sono decaduta dopo la proroga di 45 giorni prevista dalla legge”. Come conferma a Il Corriere della Sera il Cnr “In questo momento ha un solo membro del consiglio di amministrazione, quello eletto dal personale. E non ha il presidente”. E ancora: “Credo che sia nella logica della governance del Cnr che il governo decida di rinnovare i vertici cercando una figura di fiducia”. E ancora: “Se ci fosse stato l’avviso pubblico penso che mi sarei orientata nel rifare domanda per proseguire il mio lavoro al Cnr che mi è piaciuto molto, mi sono dedicata al rilancio del Cnr con tutte le mie energie. E non è stato sempre facile: abbiamo pensato ai conti, ma soprattutto alla scienza, con un rilancio amministrativo, organizzativo e strategico. Certo, poi abbiamo anche fondato Nbfc, il centro nazionale sulla biodiversità e festeggiato i 100 anni dell’Ente”. In questi ultimi 45 giorni non ha ricevuto chiamate dal governo: “È da questo che ho dedotto che non c’era interesse a proseguire: il presidente è un ruolo di fiducia, sia da parte del ministro sia del governo. Non ci sono stati segnali anche se in precedenza c’è sempre stata una leale cooperazione. E sono onesta: ho sempre sentito la fiducia da parte del ministro Bernini e del governo Meloni”. E sull’ipotesi di un commissariamento del Cnr, Carrozza spiega: “Non ho avuto nessun segnale formale: è un’ipotesi circolata a mezzo stampa, ma non ho avuto nessun documento a riguardo”.