“Intercettare gli attacchi all’economia legale impone alla Guardia di finanza di utilizzare strategie preventive per far fronte a una criminalità sempre più rapida e tecnologica. Così stiamo facendo sul fronte del Pnrr per evitare di intervenire quando le frodi si sono già compiute e il recupero è quasi impossibile”. Così il Comandante generale della Gdf, Andrea De Gennaro. In una intervista a Il Sole 24 Ore spiega: “L’intelligenza artificiale potrebbe essere utilizzata all’interno di piattaforme social media per truffe finanziarie. In termini più generali, l’Ia potrebbe essere sfruttata per compromettere la sicurezza finanziaria. In questo contesto, la Guardia di finanza ha investito in tecnologia e sviluppo delle professionalità, acquisendo nuovi strumenti di blockchain analysis e formando gli investigatori”. Anche le rinnovabili sono una tentazione per la criminalità: “Il settore delle energie rinnovabili è oggi uno dei motori principali della transizione ecologica e impegna molte risorse pubbliche. Proprio per questo, è alto l’interesse della criminalità a insinuarsi anche in questo segmento economico. La Guardia di Finanza ha strutturato da tempo un dispositivo di contrasto che si fonda sulla capacità di operare mirate analisi di rischio per far emergere le posizioni anomale. L’obiettivo è orientare sempre più le investigazioni sui contesti di frode più gravi e pericolosi, evitando controlli indiscriminati e salvaguardando la regolare operatività delle imprese in regola”.