Il piano – frutto di un grande lavoro di ascolto e concertazione con tutti i principali stakeholder del settore che hanno avuto la possibilità di presentare osservazioni – si articola in dieci misure di breve, medio e lungo periodo: creazione di micro hub (spazi logistici di prossimità), incentivazione della ciclo-logistica per fornire una alternativa sostenibile alla mobilità di ultimo miglio delle merci, creazione di lockers al fine di compattare le consegne di più destinatari, accreditamento per veicoli a basso impatto ambientale, censimento stalli carico/scarico, revisione delle regole di accesso alla ztl, adozione del piano della logistica dei cantieri, creazione centri di distribuzione urbana, istituzione della logistica collaborativa per stimolare e favorire la collaborazione fra gli operatori della logistica e, infine, l’adozione dell’accordo quadro pluriennale che possa garantire continuità nel tempo. Ciascuna di queste misure prevede un percorso partecipato con tutti gli attori coinvolti per definire al meglio azioni e strategie, con l’obiettivo di un efficientamento del servizio e per gravare sempre meno sul sistema della mobilità cittadina.
(Segue).