La West Nile “fino a pochi anni fa, 6 o 7, era considerata una infezione tropicale. Adesso è diventata endemica in numerose regioni, soprattutto nel Nord Est, Veneto in testa. Significa che i casi sono autoctoni, cioè si ammalano cittadini che non hanno mai viaggiato nei paesi a rischio ma appunto sono stati infettati qui da noi”. Lo dice Marco Falcone, primario di Malattie infettive a Pisa e nel consiglio direttivo della società scientifica della disciplina. In un colloquio con Repubblica spiega: “Si tratta di una arbovirosi, cioè un’infezione virale trasmessa da vettori: zanzare, pappataci e altri insetti”. E ancopra: “Il serbatoio sono gli uccelli migratori. Arrivano in Italia, vengono punti dalle zanzare e queste poi passano il virus all’uomo. La trasmissione non avviene direttamente da persona a persona, ma appunto tramite una zanzara che punge un infetto e poi fa la stessa cosa con una persona sana”.