“Oggi sembra che stiamo gestendo e pianificando una decrescita infelice, affrontando i problemi, come quello della siccità e del cuneo salino, con gli strumenti emergenziali dello stato di calamità.
Un altro approccio, ed è il nostro approccio, parte dalla considerazione che il Delta del Po è un valore aggiunto per agricoltura, ambiente e attività connesse”. Lo ha detto Massimo Gargano, Direttore Generale di Anbi , nel corso del convegno ‘Il mare nel fiume: cuneo salino una minaccia per la biodiversità e lo sviluppo dei territori’. “Dobbiamo avere il coraggio – ha aggiunto – di rimuovere vicende e approcci vecchi che non risolvono i problemi. Serve un’interlocuzione forte con le istituzioni. Se si ferma l’agricoltura si ferma la libertà del Paese”