“E’ sempre più evidente la necessità di interventi infrastrutturali, che fungano da calmieratore, trattenendo le acque di pioggia, quando arrivano per utilizzarle nei momenti di bisogno. In gioco non c’è solo il futuro dell’agricoltura e del made in Italy agroalimentare, ma a soffrire sono ormai anche le risorse idropotabili”. Lo dice Massimo Gargano, Direttore Generale dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), commentando i dati del report settimanale dell’Osservatorio sulle risorse idriche, che evidenziano uno stato di siccità severa nel centro Italia e in Calabria.
“Siamo consapevoli della grave situazione internazionale – ricorda il presidente di Anbi, Francesco Gargano – nonché della complessa contingenza italiana e siamo soddisfatti di aver trovato, fra gli obbiettivi del Governo, la necessità di investimenti strutturali per affrontare l’emergenza climatica, le sfide ambientali, il rischio idrogeologico; ci permettiamo, però, di evidenziarne l’urgenza, ad iniziare da un’accelerazione negli iter burocratici, perché senza disponibilità d’acqua e sicurezza dai fenomeni naturali, nessun obbiettivo di sviluppo del Paese potrà essere raggiunto”.