Lorenzo Andreotti, che rappresenta gli allevatori della Val di Sole, in Trentino, lancia un grido allarme dicendo che la situazione è diventata “insostenibile”. Perché “si avvicinano sempre più alle nostre case, negli anni sono diventati sempre più confidenti. Non hanno paura e per noi è una minaccia troppo pericolosa”. In una intervista a Il Giornale, Andreotti spiega: “Noi mica vogliamo ammazzarli. Però abbiamo paura. Vanno allontanati. Non è questione di cercarne due o tre tra i più aggressivi. Bisogna proprio diminuire il loro numero nei nostri boschi che sono troppo poco estesi e vicini alle
abitazioni per ospitarli. Ne nascono circa 30 all’anno e man mano che si va avanti diventano sempre più grossi e meno intimoriti dalla presenza dell’uomo”.