“Vorremmo che si compia presto la profezia di pace di Isaia: che un popolo non alzi più la mano contro un altro popolo, che le spade diventino aratri e le lance falci. Invece, tutto sembra andare nella direzione opposta: il cibo diminuisce e il fragore delle armi aumenta. E’ lo schema ‘cainico’ che regge oggi la storia. Non smettiamo perciò di pregare, di digiunare, di soccorrere, di lavorare perché i sentieri della pace trovino spazio nella giungla dei conflitti”. Lo ha detto Papa Francesco nell’udienza ai partecipanti alla 95esima assemblea plenaria della Riunione delle Opere per l’Aiuto alle Chiese Orientali.