“Venezia rappresenta un modello per il mondo: non abbiamo più la sindrome di dover salvare questa città, ma è Venezia che può salvare il mondo. Questa è la nostra ambizione, resa possibile grazie al contributo di uomini come Zaia e Brugnaro o a ministri che hanno contribuito a rendere Venezia ciò che è oggi. Penso al Mose, la più grande opera di ingegneria idraulica mobile della storia dell’umanità”. Lo ha detto Renato Brunetta, Presidente della Fondazione ‘Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, intervenendo all’inaugurazione del Salone Nautico di Venezia. “Un’opera – ha aggiunto – che negli ultimi trent’anni ha visto l’impegno di tutti i governi, compreso quello attualmente in carica, il cui contributo è stato determinante per ultimare i lavori. Un’opera che per la sua straordinaria tecnologia ci viene invidiata dal mondo. E domani, in occasione del primo evento della ‘Biennale della sostenibilità’, mostreremo al mondo non le chiacchiere, ma i fatti e questi sono i fatti dell’Italia che ci rendono orgogliosi della nostra Nazione”.