“Noi spesso dimentichiamo di essere in economia di guerra. Dimentichiamo che non abbiamo autonomia energetica, che la manovra delle accise portate avanti dal governo Draghi ha comportato un costo di 10 miliardi di euro e al tempo stesso la manovra di Bilancio ha destinato 21 miliardi solo al caro energia. E’ una valutazione che il governo sta facendo in queste settimane. Si tenga conto che per ogni provvedimento che si intende adottare bisogna fare ulteriore debito. Alla fine non paga il governo Meloni, non paga il premier o il ministro Musumeci, pagheranno i nostri figli per i prossimi 20-30 anni”. Così, intervistato da Gea, il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, a proposito dell’ipotesi di nuovi tagli alle accise dei carburanti. “Ogni buon padre di famiglia ha il dovere di capire se sia più giusto o utile fare ora ulteriori debiti (e l’Italia ne ha fatti per 400 miliardi negli ultimi quattro anni anche a causa del Covid), o sia più giusto affrontare ora ulteriori sacrifici nella certezza che fra qualche mese la situazione complessiva si potrà normalizzare”.