L’Italia “ha una posizione molto chiara e logica e dire che siamo contro” le politiche green dell’Unione europea “è un’affermazione sbagliata, scorretta. Noi siamo a favore della tutela dell’ambiente e anche di una transizione ecologica che però tenga conto di un fatto che su alcune cose, come nel mondo dell’agricoltura, una transizione troppo rapida che non permette soluzioni alternative in Europa ci mette nella condizione di approvvigionarci da nazioni che non rispettano diritti dei lavoratori e diritti dell’ambiente”. Lo ha chiarito il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, in un punto stampa a Bruxelles a margine del Consiglio Agricoltura e Pesca (Agrifish), rispondendo a una domanda sulla contrarietà espressa negli ultimi mesi dall’Italia su alcune politiche promosse dalla Commissione europea, come lo stop ai motori a combustione dal 2035 o la direttiva sulla ristrutturazione energetica degli edifici. Per il ministro “questa posizione mette solo in condizione alcune nazioni o l’intero Continente europeo di desertificare alcune attività per poi approvvigionarsi magari ad Est del mondo da nazioni che questo tipo di principio non hanno alcuna intenzione di rispettarlo”