Da Ursula von der Leyen a Enrico Letta. Da Bruxelles a Roma le figure politiche legate all’Unione europea si stringono virtualmente per esprimere cordoglio per la morte di Mauro Petriccione, dal 2018 alla guida del dipartimento per l’azione climatica (DG CLIMA) della Commissione europea, scomparso lunedì all’età di 65 anni presso l’ospedale di Amburgo, in Germania, dopo un breve ricovero. Un amico, un collega, un fautore del progetto di transizione ‘verde’ che Bruxelles porta avanti attraverso il suo Green Deal a cui Petriccione contribuiva nel quotidiano in qualità di direttore generale della DG clima.
“Mauro era un caro e rispettato collega. Il suo lavoro gli è valso rispetto e amicizie in Europa e oltre”, lo ha ricordato la presidente dell’esecutivo comunitario, Ursula von der Leyen esprimendo vicinanza alla sua famiglia e ai suoi amici in questi tempi tristi. “Scioccato e profondamente addolorato” si definisce il vicepresidente della Commissione, Frans Timmermans, che insieme a Petriccione è responsabile per le politiche del Green Deal. “La sua gentilezza, cordialità, umorismo e professionalità mancheranno a tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo”.
Petriccione si era laureato in legge all’Università di Bari nel 1982 e ha iniziato a lavorare presso la Commissione europea nel 1987, responsabile in un primo tempo dell’area del Commercio (Trade) dell’esecutivo comunitario dal 2004 al 2018, passando poi all’area del Clima. E così lo ricordano sia a Roma che a Bruxelles, come un fermo sostenitore della transizione climatica che stava guidando insieme alla Commissione europea. Durante la pandemia Covid-19 e la crisi economica che ne scaturì, a Bruxelles ha ricordato sempre l’importanza di non cedere alla tentazione di “fermare tutte le innovazioni” nel campo della transizione ecologica “e tornare indietro”, sottolineava due anni fa in un intervento nell’ambito di ‘How Can We Govern Europe’, l’evento promosso da Eunews per un dibattito più consapevole sull’Europa. Sostenitore del Green Deal come strategia di crescita sostenibile per il futuro dell’Europa.
Da Roma il sottosegretario agli affari europei Enzo Amendola lo ricorda al “centro della rivoluzione economica e sociale del Green Deal europeo e di negoziati complessi sul pacchetto ‘Fit for 55′ che hanno trovato una soluzione lo scorso giugno durante la Presidenza francese del Consiglio UE”. “Ricordo la sua competenza, l’umanità lo spirito di squadra e sono vicino ai suoi cari“, fa eco anche il commissario europeo all’economia, Paolo Gentiloni. Un “grande italiano e un grande europeista“, il saluto del segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, commentando la scomparsa del direttore generale in un tweet, ricordandolo come un “infaticabile lavoratore della costruzione comunitaria e in anni protagonista degli avanzamenti in materia di lotta al cambiamento climatico“.