Photo credit: profilo Facebook Francesco Corvaro
Francesco Corvaro è il nuovo inviato speciale per il cambiamento climatico italiano. Lo hanno nominato il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, e il ministro per l’Ambiente e la Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, colmando il vuoto che era stato lasciato il 18 gennaio scorso da Alessandro Modiano, che aveva guidato la delegazione italiana alla Cop27. Modiano era stato nominato nel gennaio del 2022 dal governo Draghi.
Corvaro è Professore Associato in Fisica Tecnica Industriale presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche dell’Università Politecnica delle Marche, e vanta competenze e pregressa esperienza nei settori della transizione energetica ed ecologica e del cambiamento climatico. La nomina dell’Inviato Speciale, spiegano Farnesina e Mase, “si rende ancora più necessaria in virtù del rilievo sempre maggiore che i temi ambientali rivestono nella nostra politica estera e del ruolo decisivo assunto dall’Italia nei negoziati internazionali sui cambiamenti climatici, anche in vista della prossima Cop28 e della Presidenza italiana al G7 nel 2024”.
Per Tajani “la nomina rappresenta un segnale concreto della volontà del Governo di lavorare insieme ai principali attori pubblici e privati per contrastare il cambiamento climatico sul piano nazionale e su scala globale”. Secondo Pichetto l’arrivo di Corvaro “conferma il peso e l’importanza che il governo attribuisce alla sfida dei cambiamenti climatici”. “Un tecnico di alto profilo come il Prof. Corvaro riuscirà a coniugare il rigore scientifico necessario nell’approccio a questo tema con gli indirizzi politici che il Mase mette in campo per affrontare la battaglia chiave del nostro futuro”, conclude.