Gea Edu premia le migliori scuole: a Roma il ‘Bosco delle idee del futuro’ con Fondazione Art.49

"È necessario creare una reale e condivisa accettazione del cambiamento, che può diventare un ulteriore impulso alla trasformazione", ha detto il ministro Pichetto, presente alla cerimonia

Tre moduli didattici, oltre 2.200 studenti appartenenti a 82 classi di 27 istituti superiori in 13 regioni italiane. Sono i numeri del progetto didattico ‘GEA EDU-Idee per il futuro’, promosso da Fondazione Art.49, emanazione di Withub spa. Il primo anno si è concluso con la premiazione delle migliori proposte di tre scuole, provenienti da tutta Italia, sui temi dell’agenda 2030. A salire sul podio, la 3D del Liceo Russel di Garbagnate Milanese con ‘Classificazione ecologica dei giardini urbani’; le classi 4H e 5H dell’IIS Patetta – Cairo Montenotte di Savona con ‘La strada dell’acqua’ e la classe 4CC della Scuola Bottega di Brescia con ‘Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si ricicla’.

Il progetto, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ed Enea, e in collaborazione con il Parlamento Europeo, ha come obiettivo approfondire insieme alle nuove generazioni le tematiche relative allo sviluppo sostenibile, alla transizione ecologica e ai nuovi ‘green jobs’ con uno sguardo generale rivolto all’Europa. “Il valore di questo progetto è duplice – ha detto il ministro Gilberto Pichetto, presente alla cerimonia di premiazione -. Da un lato, infatti, riguarda il tema dell’attenzione che va data alle nuove generazioni quali eredi di un modello sociale ed economico, che va trasformato in un modello sostenibile. Si tratta dunque di una questione di responsabilità. Dall’altro, riguarda la consapevolezza sociale sui temi dei cambiamenti climatici, della decarbonizzazione, dello sviluppo sostenibile, tre aspetti di un’unica missione: la tutela del pianeta e delle sue risorse. È necessario, tutti insieme, creare una reale e condivisa accettazione del cambiamento, che può diventare un ulteriore impulso alla trasformazione, grazie all’iniziativa individuale e collettiva. Proprio per questo motivo, la disponibilità al dialogo delle Istituzioni soprattutto con le nuove generazioni è uno degli elementi chiave per assicurare il successo della transizione in corso”.

Partire dai giovani cittadini è il frutto di una scelta di posizionamento, per riportare al centro l’importanza della scuola. Iniziare con un progetto educativo sulla transizione ecologica e dalla necessità di fare cultura e creare consapevolezza dell’apporto che ciascuno può dare è stato un investimento coraggioso: si ha la sensazione che il rumore di fondo sia molto, la direzione incerta, il percorso necessario”, ha infatti spiegato Andrea Poli, presidente Fondazione Art.49 e ceo di Withub. In generale, ha aggiunto, è stato accolto con entusiasmo l’invito del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a fare della formazione e dell’informazione il veicolo di una democrazia partecipata, solida e consapevole: “Il successo del primo anno di Gea Edu ci ha spinto a progettare un secondo ciclo didattico per l’anno scolastico 2023-2024 ancora più ambizioso”.

Inoltre, a breve verrà lanciato un ulteriore progetto, rivolto a più di 2000 studenti delle scuole primarie, sui diritti di cittadinanza: “Costituzione, Europa, Libertà e territori saranno i temi che approfondiremo nel triennio che si apre a settembre – ha annunciato Poli –. Il sostegno delle massime istituzioni nazionali e comunitarie, di imprese e terzo settore sono stati e saranno fondamentali per un’azione sempre più efficace e capillare”. “Come Parlamento europeo è un grande piacere sostenere questo progetto. Grazie per aver scelto Esperienza Europa – David Sassoli per questa premiazione. Complimenti alle scuole vincitrici“, ha commentato Carlo Corazza, direttore Ufficio di collegamento del Parlamento Ue in Italia.

Fondazione Art.49 ha inoltre siglato il protocollo d’intesa con RomaNatura che prevede la fornitura e piantumazione di 20 nuovi alberi per ogni anno del progetto. È stata scelta l’area del Monumento Naturale Fosso della Cecchignola, 99 ettari tra il Parco Regionale dell’Appia Antica e la Riserva Laurentino-Acqua Acetosa che rappresentano un corridoio ecologico ricco di biodiversità immerso nell’Agro Romano. ‘Il Bosco delle Idee del futuro’ accoglierà ogni 21 novembre, giornata mondiale degli alberi, le nuove piante a simbolica rappresentanza dei ragazzi e delle ragazze che risulteranno, nel triennio 2023-25, vincitori del contest del progetto ‘GEA EDU – Idee per il futuro’. “La creazione del Bosco ha in sé alcuni degli aspetti che credo debbano caratterizzare l’agire di ogni parco – ha dichiarato Maurizio Gubbiotti, Presidente di RomaNatura e soprattutto di parchi urbani e periurbani come è il sistema di RomaNatura. Una forte attenzione nei confronti dell’educazione ambientale e della sostenibilità ma anche nel diffondere la cultura della partecipazione della comunità attraverso l’informazione, la consapevolezza, il coinvolgimento”. Il Bosco delle idee del futuro sarà infatti un’area verde che accoglierà nuovi alberi, “un’idea di parco che non solo s’impegna nella salvaguardia della biodiversità, ma fornisce ogni giorno i propri servizi ecosistemici e raccoglie le sfide sociali, della migliore qualità della vita e dell’essere più vicini ai bisogni delle persone”.

Fra gli sponsor del progetto, CoReVe – Consorzio Recupero Vetro: “Accrescere la consapevolezza e la sensibilità ambientale dei giovani è un obiettivo che CoReVe persegue da sempre – ha commentato, Elena Ferrari, responsabile Comunicazione e Sviluppo comunicativo –. Aiutarli a comprendere l’Economia Circolare vuol dire educarli al consumo sostenibile, alla gestione dei rifiuti in modo eco compatibile e fornire loro spunti sulle nuove professioni green. CoReVe ha quindi aderito con entusiasmo al progetto per contribuire alla crescita di cittadini sempre più consapevoli e partecipi sui temi ambientali“.

Affrontare le tematiche relative allo sviluppo sostenibile insieme alle nuove generazioni è motivo di crescita non solo per gli studenti ma anche per le aziende – ha aggiunto Manuela Kron, Head of Corporate Affairs and Marketing Consumer Communication Gruppo Nestlé in Italia –. Abbiamo ascoltato con spirito costruttivo le proposte delle studentesse e degli studenti coinvolti nel progetto apprezzando le loro idee: aiutano a guardare con occhi diversi il nostro approccio aziendale tenendo sempre in considerazione la salvaguardia del territorio. Allo stesso tempo, affiancare le generazioni più giovani con questo tipo di progetto, permette di sensibilizzare ed educare alla cultura della sostenibilità affinché anche loro coltivino un maggiore senso di rispetto per il nostro Pianeta”.

Abbiamo partecipato al progetto perché riteniamo che in un Paese spiccatamente manifatturiero come l’Italia sia di particolare importanza la diffusione della cultura dell’ambiente e delle attività circolari, ambiti nei quali l’industria siderurgica nazionale è sicuramente un’ eccellenza in Europa”, sottolinea Flavio Bregant, Direttore Generale di Federacciai, partner dell’iniziativa.

Esprime soddisfazione per il progetto anche Francesca Anna Salmaso, responsabile Marketing e Comunicazione di iN’s Mercato: “Diffondere la cultura della partecipazione in ogni ambito della vita comunitaria, attraverso l’informazione e la consapevolezza è un valore in cui iN’s Mercato crede fortemente. iN’s è inoltre coinvolta in un importante piano di sensibilizzazione nei confronti delle generazioni più giovani”. “La scuola è un osservatorio importante per cogliere i bisogni, le risorse e le difficoltà delle nuove generazioni ed è questa la ragione per cui vogliamo sostenere l’idea di una scuola che si faccia promotrice di un’educazione che deve essere accresciuta trasversalmente. Siamo consapevoli di avere una forte responsabilità in questi ambiti in quanto il settore della grande distribuzione può svolgere un ruolo di potenziale contatto con molte persone dando un contributo positivo all’evoluzione della nostra società”, conclude Salmaso.