Nella calza della Befana può far capolino…la sostenibilità. Sono sempre più numerose le famiglie che dimostrano infatti attenzione nei confronti di questa tematica. Attraverso semplici gesti, è possibile davvero fare la differenza in termini di impatto ambientale. Come? Ecco qualche piccolo consiglio per la ricorrenza che “tutte le feste si porta via”.
W il riciclo! In commercio si trovano calze della Befana già confezionate e che spesso riproducono personaggi evergreen delle fiabe o dei fumetti, ma anche il beniamino del cartone animato in voga al momento. E che, pertanto, rischiano di passare di moda molto velocemente. Meglio optare per una calza di materiale sostenibile, magari realizzata con le proprie mani; si potrà riporre insieme alla scatola degli addobbi, pronta all’uso per le festività del prossimo anno. In questo modo, sarà possibile riempirla con oggetti che saranno veramente di gradimento al destinatario, che non sempre apprezza in toto il contenuto delle calze industriali in commercio. Inoltre, in questo modo ci sarà la possibilità di confezionare dolciumi artigianali e casalinghi, decisamente meno zuccherini di quelli che si trovano in commercio.
Regali ‘green’. Babbo Natale è stato particolarmente generoso, tanto da decidere di non mettere tutti i doni sotto l’albero? Bene, è il momento di inserirli nella calza della Befana! Meglio ancora se i giochi sono realizzati con materiale ecosostenibile come il legno o la plastica riciclata. Viceversa, si possono regalare anche libri, ingressi a Parchi naturali e fattorie didattiche, esperienze a contatto con la natura in generale magari equipaggiati con una borraccia nuova nuova. Passerà il messaggio, tra i piccoli scalpitanti e curiosi di conoscere il contenuto della calza, che anche la vecchina con le scarpe tutte rotte è attenta all’ambiente.
Appendere la calza all’albero…spento. È vero, se pensiamo ai film della tradizione natalizia, focalizziamo subito l’immagine della calza della Befana appesa al camino. Non tutti però lo possiedono, per cui meglio optare per l’albero di Natale. Il fatto di mantenerlo spento di notte può sembrare un consiglio banale e scontato, ma non lo è affatto. Meglio tenere a mente questo prezioso accorgimento, sia per una questione di risparmio energetico sia per una questione di sicurezza legata a eventuali corti circuiti delle luminarie.
Infine, perché non accompagnare bambini e bambine alla scoperta di iniziative sostenibili proprio dedicate alla Befana? Diverse biblioteche e spazi ricreativi, per esempio, organizzano laboratori per creare la bambola con stoffe e materiali di riciclo. Giocando, i piccoli di casa apprenderanno quanto sia importante il rispetto e l’attenzione nei confronti dell’ambiente, da praticare nel quotidiano.