L’Onu lancia un sistema di allerta satellitare sulle emissioni di metano

emissioni industriali

Un sistema di rilevamento e di allerta dallo spazio per arginare le emissioni di metano è stato presentato dall’agenzia ambientale dell’Onu a Sharm-el Sheikh, in Egitto, dove è in corso la 27esima conferenza sul clima. Il programma satellitare, che si chiama ‘Methane alert and response system (Mars)’, sarà “il primo sistema globale e pubblico in grado di collegare in modo trasparente il rilevamento del metano a un processo di notifica”, spiega l’agenzia delle Nazioni Unite. Il metano è un potente gas serra, che contribuisce per almeno un quarto al riscaldamento climatico. Anche se è più potente della Co2, la sua durata nell’atmosfera è molto più breve – 12 anni contro secoli – quindi la riduzione delle sue emissioni potrebbe portare a risultati rapidi. Secondo l’Intergovernmental Panel on Climate Change, è necessario ridurre le emissioni di almeno il 30% entro il 2030 per evitare di superare il limite di temperatura di 1,5°C. Circa la metà delle emissioni di metano sono legate all’attività umana, in particolare all’industria petrolifera e del gas e all’agricoltura.

Ma come funzionerà il sistema dell’Onu? I satelliti saranno in grado di identificare grandi perdite di questo gas e i governi e le aziende saranno avvisati immediatamente in modo da poter agire subito. Potranno inoltre beneficiare di consigli su come risolvere il problema. “La trasparenza è una parte vitale della soluzione per risolvere il problema del metano e questo nuovo sistema aiuterà i produttori a rilevare le perdite e a fermarle senza indugio se e quando si verificano”, ha spiegato Fatih Birol, direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale dell’energia.

Le Ong si aspettano una dichiarazione congiunta dell’Unione Europea e degli Stati Uniti durante la Cop27 per lanciare un’iniziativa finalizzata a ridurre le emissioni di metano da parte dei principali Paesi importatori ed esportatori di petrolio e gas. “Tagliare il metano è l’opportunità più rapida per ridurre il riscaldamento e mantenere a portata di mano 1,5°C, e questo nuovo sistema di allerta e risposta sarà uno strumento fondamentale per aiutare tutti noi a rispettare il Global Methane Pledge”, ha affermato John Kerry, inviato Usa per il clima.