Tutto confermato: il freddo in ingresso dai Balcani sta provocando ancora maltempo al Centro-Sud con tanta neve sugli Appennini, altri 30-40 cm di neve fresca dopo le bufere degli ultimi 10 giorni. Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma che fino alla fine di gennaio il tempo resterà invernale con successivi impulsi freddi dai quadranti settentrionali. In particolare, masse d’aria di origine polare russa si infileranno nelle valli delle Alpi Dinariche scivolando da Nord-Est verso Basse Marche, Abruzzo, Molise e Puglia con nevicate fino a quote di bassa collina; l’aria fredda risulterà poi instabile a contatto con le masse d’aria ancora tiepide che stazionano sull’estremo Sud generando altri temporali e locali nevicate a quote di bassa montagna.
In sintesi, avremo ancora maltempo al Sud e sul versante adriatico mentre al Nord ed in Toscana il sole tornerà a splendere seppur con condizioni gelide al mattino e fredde di giorno. Nelle prossime ore i fenomeni più intensi sono attesi tra Molise e Puglia, ma anche intorno al Basso Tirreno, con un minimo di bassa pressione che si sposterà lentamente verso le isole ioniche greche. La neve cadrà tra Basse Marche, Abruzzo e Molise oltre i 300 metri, a quote collinari anche tra Puglia e Basilicata, mentre tra Calabria e Sicilia la quota neve si attesterà intorno ai 700-900 metri. Correnti orientali, a tratti più umide, potranno dar luogo ad addensamenti tra Piemonte e Lombardia ma senza fenomeni, con velature in transito anche sul Triveneto. Nel weekend, con l’allontanamento del ciclone verso la Grecia, il tempo diventerà meno instabile ma ancora freddo: sono attese delle nevicate residue, nella giornata di sabato, dalle Marche fino al Sud e localmente in Sardegna, la quota neve sarà in calo fino ai 200 metri sul versante adriatico, sempre intorno ai 600-900 metri al Sud e sulle Isole Maggiori.
La nota più importante, dopo quella sulle abbondanti nevicate in Appennino, riguarda le temperature previste: -2°C/+5°C al Nord, -1°C/+7°C al Centro, +3°C/+9°C al Sud. Sono temperature inferiori alla media del periodo di circa 5°C e causano un’intensa sensazione di freddo dove accompagnate da forti venti; ma in particolare sembra che faccia molto freddo perché con il Riscaldamento Globale non siamo più abituati alle normali temperature invernali di gennaio. D’altronde siamo vicini ai Giorni della Merla, quelli che per tradizione sono i più freddi dell’anno, dunque non dovremmo meravigliarci di questi valori previsti al termometro: la tantissima neve caduta in Appennino invece, oltre che farci gioire come bambini, è una piacevole anomalia, simbolo di un inverno italiano che ancora esiste e resiste.