Nerone scalda ancora di più l’Italia: lo zero termico è a 5000 metri

L'anticiclone farà salire ancora di più le temperature in tutto il Paese, soprattutto nel fine settimana

caldo

L’anticiclone sembra non aver voglia di abbandonare l’Italia. Nei prossimi giorni si rinforzerà ulteriormente mettendo il nostro Paese in un autentico forno africano. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it è più che sicuro che questa terza ondata di caldo “diventerà più intensa entro il weekend”.

Fino a giovedì 17 il tempo non subirà grosse variazioni; il sole sarà prevalente su gran parte d’Italia e soltanto sui settori alpini e più occasionalmente sugli Appennini si potranno sviluppare dei temporali, specie su Trentino Alto Adige e sul Cadore. La nuova svolta avverrà da venerdì 18. Da questa data l’anticiclone africano Nerone pomperà ulteriore aria calda dall’Africa facendo iniziare un’escalation termica.

Il sole sarà prevalente su tutte le regioni, il cielo si presenterà in pratica sereno, i temporali sulle Alpi quasi scompariranno e le temperature, come detto, subiranno una forte impennata a partire dalle regioni centrali. Entro il weekend i valori massimi al Centro-Nord toccheranno picchi di 37-39°C come a Firenze, Roma, Bologna, Prato, Terni, Pavia, Alessandria, Rovigo. Valori superiori sono attesi invece sulle zone interne della Sardegna.

E con l’inizio della prossima settimana le colonnine di mercurio potrebbero aumentare ancora raggiungendo addirittura i 40°C in Toscana e in Pianura Padana. Farà caldo anche al Sud, ma un pochino di meno. Un’altra importante caratteristica di questa nuova ondata di calore sarà la quota dello zero termico (al di sotto della quale ci sono sempre temperature positive): si troverà poco sopra i 5000 metri.

Ma finirà prima o poi questa ennesima fase infuocata? Gli ultimi aggiornamenti intravedono verso il 26-27 del mese l’ipotesi dell’arrivo di una perturbazione atlantica carica di temporali violenti e figlia del ciclone Poppea (moglie di Nerone), ben attivo sul Regno Unito. Per ora però è solo un’ipotesi.