L’Ong Sea Shepherd ha lanciato all’inizio di giugno una campagna per difendere la foca monaca mediterranea nel parco marino protetto di Alonissos, in Grecia, dove questo mammifero marino a rischio di estinzione vive in comunità. La MV Emanuel Bronner, una delle sette navi della flotta di Sea Shepherd, ha iniziato i suoi giri giorno e notte per monitorare l’area di 3.000 chilometri quadrati e prevenire “qualsiasi minaccia, specialmente durante l’alta stagione estiva“, per la foca mediterranea Monachus monachus, secondo una dichiarazione dell’Ong inviata a Afp.
Nel luglio 2021, una di queste foche simbolo dell’isola greca di Alonissos è stata uccisa da un colpo di arpione, suscitando l’indignazione dei residenti e degli ambientalisti. Quest’estate, Sea Shepherd-Grecia e Sea Shepherd-Italia “uniranno le forze per la prima volta” in questa campagna per proteggere la foca monaca, una specie che è stata recentemente classificata come “in pericolo critico“. Quasi la metà della popolazione mondiale di questi mammiferi marini risiede nelle acque greche, in particolare sulle spiagge di Alonissos e delle sue isolette nel Mar Egeo. Nel 2015 si stimava che fossero circa 600 in tutto il mondo.
In collaborazione con il ministero dell’Ambiente greco, la Guardia Costiera greca e le autorità del Parco Nazionale di Alonissos, Sea Shepherd afferma che prenderà di mira la pesca illegale in queste acque protette, il trasporto marittimo dove è vietato a causa dei rischi per l’ecosistema e il degrado delle piante acquatiche di Posidonia, che favoriscono la vita acquatica e sono protette nel Mediterraneo. Tutte queste pratiche sono le maggiori minacce per la foca monaca, ma anche per le altre specie protette di Alonissos.
(Photo credits: James Watt / NOAA / AFP)