Il Mimit ha emanato il decreto direttoriale che riguarda la compensazione dei crediti d’imposta per gli investimenti del piano Transizione 4.0 richiesto dall’art. 6 del D.L. 39/2024.
Le imprese potranno trasmettere i modelli richiesti per ottenere le compensazioni relative ai crediti d’imposta per i beni strutturali nuovi 4.0 e per ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design e innovazione estetica.
“La procedura per lo sblocco delle compensazioni sarà disponibile sul sito del GSE. Qui – spiega Gianluca Buselli, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili –le imprese potranno compilare i modelli necessari che dovranno includere informazioni sugli investimenti effettuati, la ripartizione negli anni del credito d’imposta e la modalità di fruizione a partire dal 30 marzo 2024”.
È prevista inoltre una comunicazione telematica di completamento degli investimenti, anche per gli investimenti realizzati dal 1° gennaio al 28 marzo 2024.
“Esclusivamente per gli investimenti in beni strumentali nuovi 4.0 relativi all’anno 2023 – prosegue Buselli – la compensabilità è subordinata alla comunicazione. Pertanto, a partire dal 29 aprile 2024 è possibile compensare anche il bonus spettante in relazione a detti investimenti”.
La procedura appare piuttosto articolata e complessa ma come dichiarato dal ministro Urso, si tratta di una misura di tutela delle entrate pubbliche.
Visione confermata anche dall’Ufficio Parlamentare di Bilancio che ha evidenziato la necessità e l’importanza di rendere selettive le agevolazioni, limitando la spesa e implementando meccanismi di monitoraggio efficaci.