Clima, lotta senza fine contro incendi in Spagna e Portogallo: almeno sei morti

L'ondata di caldo sta però volgendo al termine dopo oltre due settimane di temperature estreme

Migliaia di vigili del fuoco, supportati da militari, elicotteri e aerei prestati dai paesi vicini, continuano a combattere senza sosta contro le fiamme che stanno devastando la Spagna occidentale e il Portogallo e che hanno causato la morte di sei persone nella penisola. Unica nota di speranza: l’ondata di caldo, che alimenta gli incendi, sta volgendo al termine dopo oltre due settimane di temperature estreme, secondo l’Agenzia meteorologica spagnola (Aemet).

Attualmente abbiamo 23 incendi attivi di livello 2” su 4, che indicano incendi che rappresentano una minaccia grave e diretta per la popolazione, ha riassunto lunedì mattina alla televisione pubblica TVE Virginia Barcones, direttrice generale della Protezione civile e delle Emergenze in Spagna. Nelle ultime ore, un pompiere è morto in Spagna e un altro in Portogallo, portando il bilancio a quattro morti nel primo Paese e due nel secondo. Gli incendi che stanno colpendo la Spagna sono entrati in una fase più intensa dal 10 agosto e si concentrano nelle regioni della Galizia, Castiglia e León ed Estremadura. Hanno causato l’evacuazione di migliaia di persone e decine di migliaia di ettari sono stati devastati. “Speriamo che le condizioni meteorologiche inizino finalmente a essere meno sfavorevoli e che, invece di impedire lo spegnimento degli incendi, inizino a concedere un po’ di tregua”, ha sottolineato lunedì Virginia Barcones.

Secondo l’Aemet, lunedì sarà l’ultimo giorno dell’ondata di caldo che è durata due settimane e ha fatto salire le temperature fino a 45 °C in alcune regioni del sud del Paese e a 40 °C in molte altre località. Mezzi aerei provenienti da Francia, Italia, Slovacchia e Paesi Bassi sono giunti in rinforzo in Spagna, mentre il Portogallo ha ricevuto supporto aereo dalla Svezia e dal Marocco. “È una situazione molto difficile, molto complicata”, ha spiegato alla TVE il ministro della Difesa spagnolo, Margarita Robles, riferendosi alla “virulenza” e alla ‘portata’ degli incendi, nonché al fumo, visibile dallo spazio, che complica “gli interventi aerei”. In Spagna, un pompiere è morto nella notte tra domenica e lunedì quando il suo veicolo, carico d’acqua, si è ribaltato nella provincia di León, secondo quanto riferito dal governo di Castiglia e León sul social network X. Il veicolo faceva parte di un convoglio che stava lasciando il luogo dell’incendio per riposarsi lungo una strada forestale molto ripida ed è finito in un burrone. Altri due giovani volontari sono morti in Castiglia e León mentre combattevano le fiamme, e in precedenza un dipendente rumeno di un allevamento di cavalli a nord di Madrid aveva perso la vita nel tentativo di proteggere i cavalli dal fuoco. Anche in Portogallo, un pompiere è morto domenica in un incidente stradale che ha ferito gravemente altri due suoi colleghi, ha riferito il presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa. Si tratta della seconda vittima degli incendi nel Paese, dopo quella di un ex sindaco che venerdì ha perso la vita mentre combatteva le fiamme a Guarda, nella parte orientale del Paese. Il Portogallo sta combattendo principalmente un grande incendio vicino ad Arganil, nel centro del Paese, dove è mobilitata metà dei 2.000 vigili del fuoco attualmente sul campo. Negli ultimi giorni, solo in Spagna sono andati in fumo oltre 70.000 ettari e più di 157.000 dall’inizio dell’anno, secondo il Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi (EFFIS), cifre che continuano ad aumentare. La situazione è invece notevolmente migliorata nei Balcani, dove il calo delle temperature e l’arrivo della pioggia hanno aiutato i soccorsi a spegnere o controllare decine di incendi, che avevano causato due morti in una settimana. Anche in Turchia, secondo le autorità, sono ora sotto controllo due gravi incendi, uno dei quali ha causato nella notte tra sabato e domenica l’evacuazione di centinaia di persone da sette villaggi nella provincia turistica di Çanakkale, nel nord-ovest del Paese.