Sospese ricerche degli alpinisti sul Gran Sasso: soccorritori bloccati per bufera

Riparata la funivia che conduce da Fonte Cerreto a Campo Imperatore ma ma non può ancora essere attivata.

Sono ancora bloccate le ricerche dei due alpinisti romagnoli, Luca Perazzini e Cristian Gualdi, dispersi da domenica sul Gran Sasso, scivolati in un canalone sul Corno Grande. Sulla zona si sta abbattendo una bufera, come raccontano le drammatiche immagini girate dai soccorritori che ora sono bloccati in un ostello a Campo Imperatore a causa di un guasto alla funivia che conduce da Fonte Cerreto a Campo Imperatore (2100 metri). Nella giornata di oggi i tecnici a monte hanno riparato la funivia ma le condizioni atmosferiche non consentono la riprese delle ricerche. Sarà dunque una notte di Natale tra la neve per gli 11 soccorritori, uomini del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino (Cnsas),  e gli 8 dipendenti del rifugio.

E più passano le ore, più diventano flebili le speranze di trovare in tempo Perazzini e Gualdi. In quota sono state registrate – dalle stazioni meteo dell’associazione Caput Frigoris – raffiche di vento fino a 135.2 km/h (al Rifugio Montecristo) e la temperatura di -9.5C a Campo Imperatore (Giardino Botanico). Questo è lo scenario drammatico che si trovano ad affrontare gli esperti del Soccorso alpino sul Gran Sasso. Sebbene il guasto della funivia sia stato velocemente riparato, il vento a circa 120 km orari non consente di far ripartire l’impianto per scendere alla base di Fonte Cerreto. È previsto che la perturbazione passi nell’arco di due giorni

I due escursionisti sono partiti sabato da Santarcangelo  di Romagna, nel riminese, per scalare il Gran Sasso. Dovevano tornare domenica sera, ma sono bloccati da quel pomeriggio a 2.700 metri di altezza nella Valle dell’Inferno, dove sono scivolati in un canalone.