Mentre gli europei si preparano a passare all’ora solare questo fine settimana, oggi la Commissione europea ha difeso l’abolizione del cambio dell’ora, misura approvata a larga maggioranza in una consultazione dei cittadini. Il passaggio ogni sei mesi all’ora solare o legale è stato introdotto in Europa negli anni ’70 per risparmiare energia durante la crisi petrolifera.
La Commissione europea aveva proposto già nel 2018 di abolirlo a seguito di un’ampia consultazione in tutta Europa. L’84% dei partecipanti, ovvero quasi 4 milioni di persone, si era espresso a favore della fine di questa pratica, e il Parlamento aveva dato il suo via libera.
I sostenitori della sua abolizione sottolineano gli impatti negativi del cambio dell’ora sulla salute e sugli incidenti stradali, a fronte di un risparmio energetico ormai modesto, dovuto in particolare alla diffusione dell’illuminazione a basso consumo. Ma la misura non è mai stata attuata, in mancanza di un accordo tra i 27.
In occasione del passaggio all’ora solare, i deputati europei hanno riportato l’argomento sul tavolo, durante un dibattito nell’emiciclo di Strasburgo. “È giunto il momento di porre fine al cambio dell’ora”, ha affermato il commissario ai Trasporti Apostolos Tzitzikostas, confermando che l’esecutivo europeo non ha abbandonato la battaglia.
(Segue)
(AFP)