Weekend soleggiato dal sapor nordafricano con 36°C anche al Centro-Nord; sabato pomeriggio-sera attenzione però ai forti temporali previsti tra Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia. Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it, conferma la rimonta dell’anticiclone africano con temperature in aumento anche di 10 gradi. Farà caldo su tutta l’Italia anche al Nord dopo il maltempo autunnale degli ultimi giorni, salvo un’unica insidia temporalesca nella seconda parte del sabato.
Nelle prossime ore l’alta pressione subtropicale si espanderà dall’Algeria portando anche un carico di sabbia del deserto che coprirà in parte i cieli della Sardegna. Il pulviscolo rossastro non impedirà alle temperature di salire sull’isola fino a 40°C nelle zone interne; sarà la regione più calda. Sul resto del nostro Paese avremo sole prevalente ad eccezione di qualche modesto addensamento sulle Alpi; sul settore montuoso del Nord-Est non sono esclusi isolati acquazzoni pomeridiani.
Sabato 29 giugno avremo il picco del caldo come diffusione areale: le massime, infatti, toccheranno i 35-36°C anche al Nord, fino a 36-37°C al Centro con valori intorno ai 39°C al Sud. Il cielo tranquillo del mattino nasconderà però un’insidia: al Nord-Ovest dal pomeriggio si formeranno violenti temporali sulle Alpi, in discesa dalla sera verso le pianure adiacenti, specie su nord Piemonte e Lombardia occidentale. Prudenza per qualche raffica di vento e locali grandinate.
L’ultima domenica del mese sarà ancora calda e soleggiata; al Nord, dopo la sfuriata temporalesca della notte specie tra Alpi e Prealpi, avremo prevalenza di tempo stabile così come sul resto dell’Italia dove continuerà a dominare l’anticiclone africano. Avremo addirittura un aumento delle temperature al Sud con picchi estremi da piena Algeria: in Sicilia non si escludono 42-43°C, in un contesto di drammatica siccità che preoccupa seriamente.
Le piogge non arriveranno copiose al Sud nemmeno la prossima settimana, quando invece al Centro-Nord torneranno fenomeni sparsi ed un calo delle temperature: continuerà dunque questa lunga fase, iniziata a marzo, con flussi atlantici al settentrione e variabilità perturbata, caldo africano al Sud, condizioni intermedie al Centro. Per ora, questa è l’Estate italiana del 2024.