Ecomondo, energia e standard di sostenibilità all’evento di Ambiente Basilicata

L’evento 'The Green Wave' durante la fiera a Rimini: emerge una fase di novità per quanto riguarda i criteri di rendicontazione non finanziaria per le imprese.

Siamo in una fase di novità per quanto riguarda i criteri di rendicontazione non finanziaria per le imprese, con la Commissione europea che ha avviato una importante fase di revisione sulle normative legate ai report di sostenibilità. È questo il tema che ha aperto l’evento “The Green Wave”, organizzato da Ambiente Basilicata oggi alla fiera Ecomondo, Rimini.

Una fase che prevede anche una revisione del lavoro dell’Efrag, incaricato di produrre gli standard di rendicontazione. Il mandato? Semplificare. In particolare, per rendere più accessibile la rendicontazione introducendo – fra l’altro – una semplificazione del principio della doppia materialità, una maggiore chiarezza del linguaggio, una riduzione dei datapoint obbligatori. “Il quadro in cui ci stiamo movendo ha ancora tanti elementi di incertezza” ha detto Marcello Bianchi, vicedirettore generale di Assonime, “ci stiamo muovendo sulla base di un mandato che però avviene in un contesto normativo non ancora del tutto definito”.

Ma la semplificazione può essere realmente di aiuto per le Pmi? “Le Piccole e medie imprese vengono coinvolte attraverso la catena del valore”, spiega Marcello Bianchi, “La semplificazione che noi stiamo realizzando dovrebbe riflettersi positivamente anche su di loro, perché se da un lato le grandi imprese dovranno fornire un numero più limitato di informazioni rispetto al passato, anche le richieste alle Pmi potranno essere più contenute”. Essere poi in grado di fornire tali informazioni, e di rispettare determinati standard, permetterà, di conseguenza, di non essere escluse dalla catena del valore.

I benefici per le imprese Quali sono i benefici delle imprese che investono in sostenibilità? “I dati Istat contenuti anche all’interno del nuovo rapporto Asvis presentato a ottobre, dicono chiaramente che l’investimento in sostenibilità da parte delle imprese crea un vantaggio competitivo” ha detto durante l’evento Ivan Manzo, referente del Gruppo di Lavoro ASviS sui Goal 6-14-15. “L’avevamo già visto anche in uscita dalla pandemia: chi aveva investito prima in sostenibilità, risultava più resiliente, e vedeva aumentare la propria produttività del 15% nel caso delle grandi aziende, del 10% per le medie, e del 5% per le piccole. Tornare indietro, come si sta discutendo oggi su direttive come sulla due diligence, la CSRD, la direttiva sul green washing – continua Ivan Manzo – sarebbe un grave errore. Questo (e lo certificano anche organi di vigilanza come la Banca centrale europea) esporrebbe le aziende maggiormente a rischi legate, per esempio, alla crisi climatica, in un momento in cui gli impatti del riscaldamento globale sono sempre più forti”. L’impegno energetico in regione Basilicata L’evento è stata l’occasione per tracciare una sintesi dell’impegno di Regione Basilicata in ambito energetico, per la prima volta a Ecomondo insieme a Sel – Società energetica lucana.

Tematica centrale: la valorizzazione e la promozione del patrimonio naturalistico e paesaggistico lucano e della sua biodiversità, con l’obiettivo di attrarre investimenti e creare opportunità attraverso azioni strategiche destinate a garantire uno sviluppo sostenibile e armonico del territorio. Un fine raggiungibile solo con il supporto di politiche energetiche mirate a migliorare la gestione della domanda e dell’offerta dell’energia, la promozione del risparmio e dell’efficienza energetica e a favorire un utilizzo ottimale delle risorse energetiche locali, convenzionali e rinnovabili. “La cosa più importante che abbiamo messo in campo è la partecipazione: nel nostro lavoro coinvolgiamo moltissimo le aziende” ha detto Laura Mongiello, assessora all’Ambiente, energia e tutela del territorio della Regione Basilicata. “I dati sulle rinnovabili sono importanti: il 90% dell’energia prodotta viene da rinnovabile, più di quella che consumiamo. Abbiamo lavorato alla restituzione deli suoli con un bando regionale, abbiamo stretto l’accordo con il Gse per supportarci in un percorso di sviluppo sostenibile, stiamo lavorando anche per migliorare la prestazione energetica degli edifici pubblici” continua Laura Mongiello, “e stiamo lavorando sull’educazione ai cittadini: tutti gli sforzi che possiamo fare sugli impianti e sul coinvolgimento, verrebbero vanificati se non ci fosse una partecipazione diretta dei cittadini”.

All’evento anche la società energetica Lucana, con le parole dell’amministratore unico Luigi Modrone, che ha spiegato gli investimenti previsti sul territorio nei prossimi anni: “Siamo una realtà molto attiva e reattiva per ciò che riguarda il contesto energetico e ambientale e siamo la struttura pubblica ufficiale che si occuperà dell’efficientamento dei comuni e degli enti pubblici della Regione Basilicata” ha detto, “Siamo impegnati in attività importanti: a oggi gestiamo 11 parchi fotovoltaici e un impianto idroelettrico, al quale presto se ne aggiungerà un altro. E tra i progetti futuri abbiamo in programma l’efficientamento energetico delle scale mobili più lunghe d’Europa, che si trovano a Potenza”.